Ciccio di Nonna Papera è un personaggio dei fumetti che abita nella fattoria a Quacktown, nel Nord di Paperopoli, con Nonna Papera (di cui è pronipote). Figlio di Luca dell’Oca e Fanny Coot, nipote di Nonna Papera.
Spesso infatti compare nei fumetti quando Paperino (suo cugino) insieme a Qui, Quo e Qua vanno a far visita a Nonna Papera.
Dovrebbe essere il tuttofare della fattoria ma in realtà è più un peso che un aiuto.
Proprio Nonna Papera confessa che, se non fosse stato suo nipote, lo avrebbe già cacciato fuori dalla fattoria poiché Ciccio passa gran parte del suo tempo a mangiare o dormire piuttosto che a svolgere le consuete mansioni di un fattore.
I tratti fisici di Ciccio
Fisicamente è un’oca antropomorfa proprio come suo padre ed è imparentato con dei paperi come sua madre.
E’ alto e grasso, soprattutto ai fianchi, e con un collo sottile.
Dal padre ha preso la testa a forma di pera mentre dalla madre gli occhi grossi.
Per quanto riguarda l’abbigliamento porta una giacca nera o blu, rossa e gialla con un fiocco rosso.
Sul capo invece ha un cappellino blu o rosso.
Viene spesso rappresentato con in mano un panino o qualcosa da mangiare, proprio a sottolineare continuamente la sua passione per il cibo e l’attività che preferisce svolgere instancabilmente: mangiare.
Infatti, ama tutti i cibi ed è allergico solo all’erba cipollina.
L’indole di Ciccio
Ciccio è un personaggio dall’indole buona, affabile e ingenua.
Infatti, è tanto buono quanto goloso, tonto e grasso.
Riuscirebbe a svuotare il frigorifero in un minuto ed è ben lieto di abitare con Nonna Papera per poter divorare tutti i manicaretti che prepara.
In un episodio, si trova a dover convivere con Paperino nella sua casa ed in men che non si dica gli svuota tutto il frigorifero causando non pochi problemi di convivenza.
Non si scompone e non si arrabbia mai tranne se qualcuno gli ruba una fetta di torta.
Ciccio viene rappresentato come un personaggio poco intelligente e poco sveglio tranne quando deve giustificarsi o inventare delle scuse per non lavorare o quando architetta delle invenzioni (spesso fallimentari) per lavorare e faticare il meno possibile.
Viene spesso sgridato e ripreso da Nonna Papera perché invece che aiutarlo nelle faccende nella fattoria è molto pigro e combina guai.
Infatti, in molti episodi è proprio Nonna Papera che, instancabile, svolge tutte le mansioni nella fattoria, anche quelle più faticose, come occuparsi dell’orto, degli animali e così via.
Inoltre trova anche il tempo per preparare delle gustosissime torte per tutti i suoi nipoti.
Le altre rappresentazioni di Ciccio nei fumetti
Ma Ciccio in molti fumetti e in molte rappresentazioni sveste i suoi panni di grassone e pigrone, per vestirne altri non tanto diversi ma sicuramente più nobilitanti per la sua figura.
– A volte Ciccio viene rappresentato come un supereroe, Iron Ciccius (parodia di Iron Man), dall’indole sempre pigra e vorace ma con un tocco di coraggio in più che gli consente di avere la meglio sui cattivi.
– Nella serie di Paperinik, Ciccio per caso si imbatte nella tuta da supereroe di Paperino, la indossa facendosi chiamare Ciccionik.
– Altre volte ancora viene rappresentato come un agente speciale, l’agente G.N.A.M. (Gruppo Nuovi Assaggiatori Municipali), una specie di polizia gastronomica che fa chiarezza su certi casi di ingiustizia collegati al cibo.
Ciccio è entrato a far parte di questo corpo per fare giustizia dopo il furto della sua torta di compleanno.
I membri di questo corpo, approfittando della loro posizione, possono fare scorpacciate di cibo indisturbatamente; infatti, vengono rappresentati con forchette, coltelli e cucchiai proprio per svolgere al meglio il loro “lavoro”.
In questa veste Ciccio cade a pennello ed è anche molto apprezzato dai suoi colleghi!
Pare che abbia trovato il “lavoro” che riesce a svolgere senza lamentarsi.
Gli esordi di Ciccio nei fumetti
L’esordio di Ciccio nei fumetti avviene grazie a Bob Karp e Al Taliaferro sulle daily strip del 1938, chiamata “Arriva Ciccio!”.
Inizialmente Ciccio si chiamava Paperone, ma in seguito, questo nome venne dato al più celebre zio Paperone, ricco e avaro, che conosciamo tutti.
Il suo esordio invece nei comic book risale al 1950 ad opera di Carl Barks nel fumetto “I tre paperini e Nonna Papera”.
Barks, il fumettista statunitense, però non si occupò molto del personaggio che venne infatti ripreso e sviluppato successivamente da Paul Murry, Jack Brandbury, Toni Strobl e Frank McSavage.