La testata Topostorie chiude con il numero 43 in edicola il 5 novembre. Non sarà piaciuta a tutti la decisione presa da Panini, che ha voluto interrompere questa pubblicazione che aveva avuto il pregio di introdurre nuovamente nel panorama delle testate Disney il prologo e la frame story.
La caratteristica principale di Topostorie, che ha continuato idealmente la testata Disney Comix, della quale ha ripreso la numerazione in seguito alla sua chiusura, consiste proprio nella ripresa della tradizione del 1957 portata avanti con I Classici di Walt Disney.
“La raccolta a fumetti che si legge come un romanzo“: è questo lo slogan di Topostorie, che, ispirandosi alla gloriosa serie dei Classici, introduceva le storie raccolte in ogni numero con un prologo, che poi si trasformava in una storia di raccordo tra le varie avventure.
Ogni numero di Topostorie si è contraddistinto per uno o più personaggi principali come protagonisti. Una tematica faceva da sfondo ad ogni volume, con una vicenda che coinvolgeva per le sue caratteristiche.
Che sia una frame story basata semplicemente sui ricordi dei protagonisti o una storia di raccordo molto originale, Topostorie ha saputo coinvolgere per la continuità che garantiva tra una storia e l’altra, grazie alla cura di Massimo Marconi.
Impossibile non ricordare “Dal Vesuvio con furore“, il primo numero della collana interamente dedicato al personaggio di Amelia. Di spicco anche altri numeri, come “Conto di Natale“, un volume natalizio con le vicende di Paperone, o “Caccia all’errore“, un numero-gioco nel quale era richiesta una più alta attenzione da parte del lettore.
La redazione di Topolino ha annunciato la chiusura della pubblicazione tramite una risposta ad un post su Facebook. Da dicembre 2017 la testata non sarà più in edicola.