Giuseppe Tubi è un personaggio Disney comparso per la prima volta nei fumetti negli Stati Uniti. E’ stato creato da Merrill de Maris e Floyd Gottfredsons e la sua prima apparizione avvenne nelle strisce quotidiane del 1938 chiamate “Topolino e la banda dei piombatori”. Nel corso degli anni il personaggio di Giuseppe Tubi fu ripreso da altri sceneggiatori, che lo hanno inserito in alcune storie pubblicate in Italia. L’ultima avventura che lo vede come protagonista è “Topolino e la banda dei cablatori”, pubblicata su Topolino nel 2016.
Le origini di Giuseppe Tubi
L’unica apparizione del personaggio nelle pubblicazioni americane è stata ad opera di de Maris e Gottfredson, nel 1938. In “Topolino e la banda dei piombatori”, Giuseppe Tubi assume Topolino come assistente idraulico e quest’ultimo scopre che il suo datore di lavoro è in realtà a capo di una banda di ladri, i quali, con la copertura di una compagnia teatrale, compiono furti nelle case di Topolinia. Topolino scoprirà i furti e farà arrestare i componenti della banda.
Negli Stati Uniti il personaggio di Tubi non compare in altre storie. Nel nostro Paese, invece, viene ripreso da diversi sceneggiatori. L’obiettivo è quello di creare un nuovo antagonista per Topolino. In particolare negli anni ’80, quando si voleva introdurre un nuovo furfante negli ambienti di Topolinia, insieme a Gambadilegno.
In Italia
Dopo essere usciti di prigione, Giuseppe Tubi fa la sua comparsa nella storia “Paperino e il calumet della pace”, nella quale avrà a che fare con Paperone. Nel corso del tempo abbiamo visto Tubi comparire in altre storie, come “Topolino e il ritorno dei piombatori”. Un’altra storia è “Topolino e la compagnia dei dilettanti”. In quest’ultima l’idraulico compie alcune rapine a danno di varie banche direttamente dall’interno del carcere in cui si trova.
Tubi compare anche nella storia “Topolino e Gambadilegno in: la lunga fuga”. Qui il personaggio è di nuovo il capo di una compagnia teatrale che naviga su un fiume a bordo di un battello a vapore. Anche in questo caso la compagnia di attori è una copertura per compiere dei furti.
In Italia in particolare Tubi compare in 17 storie. Di recente abbiamo ritrovato il cane antropomorfo anche nella saga Topolinia 20802 e nella storia “Topolino e la banda dei cablatori”.
Topolino e la banda dei cablatori
Si tratta di un’avventura realizzata da Tito Faraci e, ai disegni, da Lorenzo Pastrovicchio, pubblicata su Topolino 3168. E’ un vero e proprio remake della storia d’esordio di Tubi e dell’ispettore Manetta, “Topolino e la banda dei piombatori”. In questa avventura gli autori inseriscono dei veri e propri riferimenti alla prima avventura, con scambi di battute simili alla storia originale.
L’aspetto
Tubi è un cane antropomorfo, che porta sempre una bombetta alla testa e una salopette che indica ai lettori la sua professione di idraulico. Il personaggio ha una corporatura simile a quella dell’ispettore Manetta. Entrambi hanno la bombetta al capo e un accenno di baffi. A differenza dell’ispettore di polizia, però, l’idraulico non è stato mai raffigurato con un sigaro in bocca.
Il carattere
Nonostante il carattere di Tubi possa sembrare tranquillo e la sua espressione sia a volte tonta, Tubi ha una personalità molto determinata che nasconde un po’ di cattiveria nelle sue azioni. Da sempre l’obiettivo del personaggio è quello di effettuare un colpo epocale. Questo in modo che in seguito possa, per il resto della vita, svolgere la professione di idraulico, per la quale ha una vera e propria passione. E’ un personaggio appassionato di teatro e per questo sfrutta spesso questa arte per effettuare i suoi colpi. La banda di Tubi è composta dal guardiano della Banca di Topolinia, dall’ispettore edile Spinosetti e dall’appaltatore Rosolio.