Le origini di Giuseppe Tubi
L’unica apparizione del personaggio nelle pubblicazioni americane è stata ad opera di de Maris e Gottfredson, nel 1938. In “Topolino e la banda dei piombatori”, Giuseppe Tubi assume Topolino come assistente idraulico e quest’ultimo scopre che il suo datore di lavoro è in realtà a capo di una banda di ladri, i quali, con la copertura di una compagnia teatrale, compiono furti nelle case di Topolinia. Topolino scoprirà i furti e farà arrestare i componenti della banda.
Negli Stati Uniti il personaggio di Tubi non compare in altre storie. Nel nostro Paese, invece, viene ripreso da diversi sceneggiatori. L’obiettivo è quello di creare un nuovo antagonista per Topolino. In particolare negli anni ’80, quando si voleva introdurre un nuovo furfante negli ambienti di Topolinia, insieme a Gambadilegno.
In Italia
Dopo essere usciti di prigione, Giuseppe Tubi fa la sua comparsa nella storia “Paperino e il calumet della pace”, nella quale avrà a che fare con Paperone. Nel corso del tempo abbiamo visto Tubi comparire in altre storie, come “Topolino e il ritorno dei piombatori”. Un’altra storia è “Topolino e la compagnia dei dilettanti”. In quest’ultima l’idraulico compie alcune rapine a danno di varie banche direttamente dall’interno del carcere in cui si trova.
Tubi compare anche nella storia “Topolino e Gambadilegno in: la lunga fuga”. Qui il personaggio è di nuovo il capo di una compagnia teatrale che naviga su un fiume a bordo di un battello a vapore. Anche in questo caso la compagnia di attori è una copertura per compiere dei furti.
In Italia in particolare Tubi compare in 17 storie. Di recente abbiamo ritrovato il cane antropomorfo anche nella saga Topolinia 20802 e nella storia “Topolino e la banda dei cablatori”.
Topolino e la banda dei cablatori
Si tratta di un’avventura realizzata da Tito Faraci e, ai disegni, da Lorenzo Pastrovicchio, pubblicata su Topolino 3168. E’ un vero e proprio remake della storia d’esordio di Tubi e dell’ispettore Manetta, “Topolino e la banda dei piombatori”. In questa avventura gli autori inseriscono dei veri e propri riferimenti alla prima avventura, con scambi di battute simili alla storia originale.
L’aspetto
Tubi è un cane antropomorfo, che porta sempre una bombetta alla testa e una salopette che indica ai lettori la sua professione di idraulico. Il personaggio ha una corporatura simile a quella dell’ispettore Manetta. Entrambi hanno la bombetta al capo e un accenno di baffi. A differenza dell’ispettore di polizia, però, l’idraulico non è stato mai raffigurato con un sigaro in bocca.
Il carattere
Nonostante il carattere di Tubi possa sembrare tranquillo e la sua espressione sia a volte tonta, Tubi ha una personalità molto determinata che nasconde un po’ di cattiveria nelle sue azioni. Da sempre l’obiettivo del personaggio è quello di effettuare un colpo epocale. Questo in modo che in seguito possa, per il resto della vita, svolgere la professione di idraulico, per la quale ha una vera e propria passione. E’ un personaggio appassionato di teatro e per questo sfrutta spesso questa arte per effettuare i suoi colpi. La banda di Tubi è composta dal guardiano della Banca di Topolinia, dall’ispettore edile Spinosetti e dall’appaltatore Rosolio.