Tuttologo, plurilaureato, Pico de Paperis è la risorsa culturale più importante della città dei paperi, tanto che viene spesso interpellato da Paperone o da altri componenti della famiglia per consulenze di vario genere. Anche perché lui sa tutto.
Peccato per il suo atteggiamento abbastanza noioso, che, durante le conferenze, fa addormentare spesso i presenti… Ma ciò che stupisce maggiormente di Pico è la sua origine, molto diversa dagli altri personaggi del Calisota.
Lo showman di Paperopoli e dintorni
Pico de Paperis fece la sua prima comparsa presentato direttamente da Walt Disney. Era il 1961 e si doveva celebrare il lancio del nuovo programma televisivo chiamato Walt Disney’s Wonderful World of Color, una vera e propria antologia di materiale dell’epoca, con elementi tratti dagli archivi e sequenze di introduzione. Fu quella l’occasione che permise a Pico de Paperis di fare la sua comparsa, inserito perfettamente nell’ambientazione del programma come tuttologo. Pico in versione animata risultava uno showman perfetto, con grande vivacità, forte umorismo e accento tedesco davvero interessante.
L’aspetto fisico di Pico de Paperis
Pico de Paperis (nome originale Ludwig von Drake) ha l’aspetto di un papero antropomorfo, sulla linea grafica tipica della Disney. Il suo corpo è rotondeggiante, le sue zampe sono palmate ed è un po’ più basso rispetto agli altri personaggi. Tipiche sono le sue basette lunghe e le sopracciglia folte. Il suo abbigliamento è generalmente elegante: porta la camicia, il panciotto, la cravatta. Indossa una giacca di colore verde. Tipico è anche il suo cappello rosso che è decorato da una piuma d’uccello.
Una complicata parentela
Walt Disney in persona lo presentò al pubblico come “zio di Paperino di origine austriaca”. Lo stesso avviene in una tavola domenicale, quando Paperina parla di Pico proprio come di un parente del suo fidanzato. All’inizio, nelle storie a fumetti, il tuttologo è chiamato proprio “zio Pico” da Paperino e dai nipotini. Questa definizione però divenne sempre più rara nel corso del tempo, tanto che attualmente tutti lo chiamano semplicemente “Pico” o “professore”, anche i suoi parenti.
Restando in tema di parentele, Don Rosa, nel suo albero genealogico, si occupò anche di ricostruire le relazioni tra Pico e gli altri paperi. Seguiamo il ragionamento, cercando di evitare un brutto mal di testa. Pico avrebbe sposato la zia di Paperino, Matilda de Paperoni, diventando quindi cognato di Paperone. Ma le teorie sono diverse (in una storia si afferma anche che Pico e Paperone sono legati da una buona amicizia).
Un’altra storia americana ci rivela che sia Pico che Paperino avrebbero un antenato comune (Colombust Duck). A questo punto si potrebbe concludere che Pico avrebbe un padre austriaco (dal quale deriva il suo cognome) e un antenato con il cognome Duck a causa della madre. Quindi Humperdink Duck (sposo di Nonna Papera) potrebbe essere fratellastro da parte di madre di Pico e i genitori potrebbero essere discendenti proprio di Colombust Duck. Questa teoria vedrebbe Pico de Paperis prozio di Paperino.
Le caratteristiche
Nel corso del tempo si è verificata un’evoluzione del personaggio, specialmente dal suo passaggio dalla televisione ai fumetti. In tv era visto come un vero e proprio presentatore, capace di intrattenere il pubblico. I suoi gesti erano esagerati e presentava uno spiccato accento tedesco. Nel passaggio ai fumetti queste caratteristiche sono andate perse. Pico de Paperis, infatti, ha assunto un comportamento molto più serio, a discapito anche del suo carattere più profondamente comico.
Le caratteristiche principali di questo personaggio sono state delineate nell’editoriale che ha accompagnato il suo debutto in Italia. Proprio in quella occasione si affermava la sua cultura immensa, la sua mente dalle mille sfaccettature e la sua facilità di parola.
Emergono come sue caratteristiche principali l’arguzia e l’intelligenza e si occupa di numerose materie, nelle quali dimostra di avere grande competenza, dagli affari alla psicologia, dall’arte alla comunicazione. In varie storie si vede come a Pico de Paperis sono state attribuite numerose lauree. Si insiste molto sulla sua parlantina e questa spesso diventa oggetto di comicità. Non è raro trovare un pubblico che subisca l’effetto soporifero del lungo parlare da parte del professore.
I riconoscimenti
Almeno in parte il personaggio di Pico de Paperis sembrerebbe essere ispirato dalla figura di Albert Einstein. Il celebre scienziato viene riconosciuto anche in qualche linea nell’aspetto. Un altro scienziato che sembra richiamare in tutto e per tutto il personaggio in questione è Wernher von Braun: l’esperto tedesco che dirigeva all’epoca il progetto Nasa, che aveva come obiettivo quello di giungere sulla luna. Nel suo nome italiano, che gli venne attribuito da Guido Martina, Pico de Paperis richiama Giovanni Pico della Mirandola, un noto umanista e filosofo rinascimentale.