Lo strano caso del Dottor Ratkyll e Mister Hyde

ratkyll-hydeUna storia che comincia con una porta. Se non avete ancora letto l’avventura di Enna e Celoni, non vogliamo rovinarvi il piacere della lettura. Ma possiamo dirvi che tutto inizia con una porta. Una porta misteriosa che cela un inquietante interrogativo. Chi si nasconde dietro di essa? E chi è quel fantomatico personaggio da tutti (o quasi) temuto, che si aggira per le vie della Londra del 1800?

Un inizio molto originale, che ci porta, in modo tranquillo e senza troppi colpi di scena (che sarebbero risultati inutili), a vivere le vicende di alcuni personaggi molto interessanti dal punto di vista dei loro caratteri. Il dottor Henry Ratkyll si presenterà come un individuo molto stimato da tutti, compreso il suo grande amico Gabriel John Pipperson, ma allo stesso tempo dimostrerà di avere molto da nascondere.

strano-casoAi personaggi più razionali e decisi sono affiancati individui più “sopra le righe”, poco astuti o a volte abbastanza imbranati, che non fanno altro che equilibrare al meglio l’intera narrazione. Una vicenda dai toni oscuri, che coinvolge per la presenza inquietante di mister Hyde, il quale fa da sfondo a tutta la trama. Gli autori ci coinvolgono anche con l’eterna lotta tra istinto e logica, che contraddistinguono due personaggi fondamentali: il primo è una peculiare caratteristica del dottor Ratkyll, la seconda appartiene al dottor Archie Medyon.

E proprio la sfida tra istinto e razionalità ci mette di fronte al tema della doppia personalità, al quale questa storia si ispira. Il comportamento sospetto del dottor Ratkyll alla fine della prima parte dell’avventura, la bizzarra vicenda che ha riguardato i tre bravi paperotti e quella che ha coinvolto Sir Paperon de Paperonew contribuiscono ad aumentare il senso di inquietudine che questa storia lascia dentro. Enna (soggetto e sceneggiatura), Celoni (disegni e supervisione colori) e Mirka Andolfo (colori) riescono a fornire un mix perfetto di sensazioni che lascia a bocca aperta e fa riflettere sull’animo umano e sulle sue numerose contraddizioni.

Gli autori sono riusciti a fare in modo che la storia venisse rivisitata, ma il loro obiettivo non è stato quello di stravolgerla. D’altronde la trama del libro a cui il fumetto si ispira è a tutti conosciuta, perché il volume rappresenta uno dei classici della letteratura. E’ certamente comunque divertente stare ad osservare com’è possibile che avvenga la trasformazione di un topo in papero. Si tratta di essere da un lato amanti delle scene insolite e dall’altro di saper vedere questi personaggi in vesti del tutto nuove, che potrebbero sembrare inappropriate, ma che, in fin dei conti, si rivelano davvero eccezionali.