Zio Paperone compie 70 anni

Era il 15 dicembre 1947, quando sul numero 178 di Four Color comparve per la prima volta zio Paperone nella storia “Il Natale di Paperino sul Monte Orso”. L’autore è Carl Barks, che si ispira per la figura dello zio di Paperino ad un personaggio che compare spesso nei prodotti del cinema americano, quello dello zio ricco. Barks fa riferimento anche al personaggio di Ebenezer Scrooge, che ha fatto la sua apparizione sul Canto di Natale di Dickens. Proprio da questa figura deriva il carattere avaro di Paperone, oltre al suo nome, che in inglese è Scrooge McDuck.

Ne sono passati di anni da quel 1947. Sono ben 70 e il personaggio di Paperon de Paperoni, con occhiali da vista e basette folte, è più interessante che mai, caratterizzato da un’evoluzione decisa e ben definita, che lo ha visto trasformarsi in un papero dal cuore duro, dopo tanti anni passati a lavorare col proprio sudore.

Paperone si fida solo di alcuni parenti stretti, ma li mette sempre a dura prova per dimostrare la loro fiducia nei suoi confronti. Lo zio di Paperino sa bene cosa significa costruirsi una vita lavorando e per questo, dopo aver provato la povertà e la fame, è molto orgoglioso di quello che è riuscito ad ottenere, tremando al solo pensiero che qualcuno possa privarlo delle sue ricchezze.

Ma Paperone in fondo è generoso, lo ha dimostrato in molte occasioni, anche se si tratta sempre di situazioni in cui agisce di nascosto. Anche se mostra un cuore non certo tenero, in molti casi il rapporto con i nipoti ha rappresentato la scintilla per abbattere ogni resistenza e vivere ogni giorno un’avventura diversa.

La ricerca di un tesoro nascosto in fondo all’oceano, una nuova invenzione del genio di Archimede o semplicemente una passeggiata al parco per trovare il giornale economico del giorno prima, da leggere rigorosamente gratis, ma in ritardo. Sono queste le cose, piccole e grandi, che fanno felice Paperone, così legato ai suoi soldi (che rappresentano la sua gioventù e una vita di stenti per arrivare al successo) da combattere in prima persona contro Amelia e i Bassotti.

È questo il successo di Paperone, un papero grintoso e pieno di speranza, che ha saputo guardare alla sua vita con un occhio critico e che conosce la realtà meglio di chiunque altro. Un insegnamento che Paperino, in fondo, porta sempre con sé, anche se non riesce mai a pagare tutti i suoi debiti.

Quindi, tanti auguri Paperone, che questi siano solo i primi 70 anni in cui insegnerai alle nuove generazioni il rispetto, delle cose semplici e della vita in generale. Perché, anche se sei multimiliardario, non dimentichi la tua gioventù passata a costruire un futuro che avevi sempre sognato.