Il carattere
Il carattere di Orazio è molto particolare. Ciò che lo contraddistingue è soprattutto il suo senso pratico. Spesso però si presenta come un personaggio presuntuoso e non mancano quelle volte in cui appare molto ingenuo. E’ sempre un grande amico di Topolino, anche se a volte gli può capitare di essere geloso di lui. Non è stato sempre così, perché all’origine è rappresentato come un personaggio poco operativo, molto abile a parlare, ma dagli scarsi risultati concreti.
Spesso Topolino si indisponeva nei suoi confronti proprio per queste sue caratteristiche. All’origine era molto più legato all’influenza di Topolino. Solo a partire dalla fine degli anni ’30 cominciò a diventare più autonomo come personaggio. Un’altra differenza che possiamo inserire nell’evoluzione di Orazio Cavezza è il fatto che cominciò a poco a poco ad ergersi dalle quattro alle due zampe, anche se il processo fu molto graduale.
Vediamo tutto ciò come evidente soprattutto in “Topolino vince il bandito”, seconda apparizione di Orazio risalente al 10 maggio 1930. Orazio è il riparatore per eccellenza e spesso si sbizzarrisce nel creare delle nuove invenzioni, perché in tema di riparazioni egli ci sa fare proprio.
Orazio Cavezza e Clarabella
Di solito Orazio viene presentato come il fidanzato di Clarabella. Tutto risale alla storia “Topolino arciere” del 1931. E’ proprio in questa occasione che la mucca incontra il tuttofare. In questa storia i due si fidanzano ufficialmente. Negli anni ’60, specialmente negli Stati Uniti, vengono pubblicate delle storie in cui Clarabella sembra essersi presa una cotta per Pippo. La relazione non dura molto, però, e presto Clarabella ritorna alle sue simpatie nei confronti di Orazio Cavezza.